Forni a microonde: pericolo per la salute

La cottura o il riscaldamento dei cibi nei forni a microonde rappresenta una delle meno conosciute, seppur più importanti cause di malattia. Vi sono infatti milioni di persone che non essendo informate sacrificano la loro salute in cambio della convenienza e della comodità del forno a microonde.

La cottura con le microonde fu originariamente sviluppata dai Russi durante la seconda guerra mondiale, al fine di preparare in tempi ridotti molti pasti da fornire alle truppe. Dopo la guerra tali scoperte furono prese dagli alleati e trasferite negli USA, così mentre i Russi continuarono le ricerche e dichiararono questi apparecchi fuorilegge, gli Americani li perfezionarono ed iniziarono a costruirli per venderli al pubblico.

Questi forni funzionano utilizzando delle onde elettromagnetiche ad altissima frequenza. Mentre nei forni tradizionali il calore passa dall'esterno verso l'interno dei cibi, in quelli a microonde le molecole degli alimenti sono costrette cambiare la polarità circa 100 milioni di volte al secondo. Questo movimento provoca una frizione fra molecole che provoca il "riscaldamento" del cibo, ma ne deforma e danneggia la struttura molecolare. In altre parole rimane la forma del cibo, ma la sostanza non è più quella originale.

L'Università del Minnesota già nel 1989 ha consigliato di non riscaldare mai il latte per i neonati con le microonde, perché tale riscaldamento provoca la perdita di vitamine e, nel caso del latte materno, vengono distrutte alcune sue proprietà protettive.

A ciò si deve aggiungere che la pellicola in PVC che copre il cibo, quando esso viene scaldato con le microonde, lascia passare nel cibo delle microscopiche particelle di plastica. Non solo ma dagli studi eseguiti in Russia e pubblicati sull'Atlantis Raising Educational Center di Portland, Oregon, si è riscontrato che nella maggior parte dei cibi trattati con le microonde sono stati trovati composti cancerogeni.

Va anche precisato che può essere molto pericoloso anche soltanto sostare per alcuni minuti accanto ad un forno a microonde in funzione. Noi siamo composti di miliardi di cellule e, se la tenuta dello sportello non è più che perfetta, anche parte di esse può risultarne danneggiata.

Da tutto questo se ne deduce che non si dovrebbe usare il forno a microonde, specialmente per i bambini, a meno che non ci sia una vera urgenza. Il nostro corpo, per funzionare bene, ha bisogno di cibi genuini preparati nel modo più genuino possibile. Più consumiamo cibi alterati e sempre più gli organi del nostro corpo saranno storditi e affaticati, e si creeranno i presupposti per molteplici disfunzioni e malattie.

Sappiate anche che la maggior parte dei ristoranti usa cibo da scaldarsi con le microonde in grandi forni industriali, Ciò crea un rischio ancor maggiore per i consumatori che dovrebbero esserne informati.

Come proteggersi se si deve usare il forno a microonde 

• Controllare periodicamente specialmente lo sportello di chiusura che è la parte più soggetta a perdite.
• Non aprire mai lo sportello quando il forno è in funzione.
• Quando il forno è in funzione sostare ad una distanza di almeno circa 90 centimetri (specialmente i bambini). Ricordare che il cristallino degli occhi è la parte a maggior rischio perché non può disperdere l'energia termica.
• Evitare di cucinare a microonde cibi surgelati o preparati, specialmente se vanno cotti nel loro involucro.
• Non usare contenitori in PVC.
• Non incoraggiare gli adolescenti ad usare cibo scaldato a microonde o ad usare il forno in generale.
• Non utilizzare i cibi quando sono molto caldi, attendere che si raffreddino un po'.

Per approfondimento 

Per coloro che intendessero approfondire l'argomento suggeriamo di leggere gli articoli che trovano in Internet ai seguenti indirizzi:

• www.procaduceo.org/it_mater/articoli/salute/forno_microonde.htm
• www.procaduceo.org/it_mater/articoli/salute/forno_microonde2.htm

DISCLAIMER. Resta intesto che tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto sia l'autore che il sito www.studirosacrociani.com, non si assumono alcuna responsabilità per eventuali danni o problemi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi.

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