Scienza e vegetarismo
Riteniamo interessante pubblicare il seguente articolo a firma dell'oncologo di fama internazionale Umberto Veronesi sulla dieta vegetariana, in particolare rapporto con lo sviluppo dei bambini.
La scelta vegetariana si diffonde anche in Italia. Non è solo un regime alimentare, ma anche una filosofia e un modo di rapportarsi all'ambiente che ci circonda.
Un dubbio che anche i più convinti si pongono è se è giusto eliminare la carne dalla dieta dei bambini, nel timore che alcune sue sostanze siano indispensabili alla loro crescita. E' una paura comprensibile, ma infondata. Non c'è alcun dubbio scientifico sul fatto che sia possibile trarre dal mondo vegetale una alimentazione ricca e variata, capace di far crescere i bambini sani e robusti. Non solo: educare i nostri bambini a mangiare vegetariano equivale a dotarli di una difesa fondamentale e duratura contro molte malattie. I vegetariani sono dal 20% all'80% più protetti da malattie cardiovascolari, il 40% più protetti dal cancro, e dal 20% al 60% più protetti dall'ipertensione.
I bambini vegetariani si ammalano meno già all'asilo, perché hanno difese immunitarie migliori rispetto agli onnivori, che seguono un'alimentazione che favorisce una risposta infiammatoria più forte. E hanno un quoziente intellettivo almeno pari al loro.
Alcuni studi hanno osservato che i bambini vegani, che mangiano solo cibi vegetali, all'età di 10 anni sono da 2 a 4 chilogrammi più leggeri rispetto ai bambini onnivori. Le ragazze vegetariane hanno le prime mestruazioni più tardi, ma è un fattore di protezione contro i tumori mammari.
L'altro dubbio è se la scelta vegetariana debba implicare anche l'esclusine del pesce. Io ritengo di sì, anche per i nostri bambini. Ma chi decide di abbandonare la dieta onnivora e di passare al vegetarianesimo, può avere difficoltà ad eliminare subito e del tutto ogni proteina di origine animale. E' dunque altrettanto comprensibile che questo passaggio avvenga in modo graduale. Per questo è diffuso il principio che si possa essere sostanzialmente vegetariani pur mantenendo un limitato consumo di pesce che, al contrario della carne, è un alimento magro, ma ricco di acidi grassi polinsaturi omega 3 che funzionano da protettori per cuore e arterie.
Prof. Umberto Veronesi
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