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Tabelle alimentari tratte dalla "Cosmogonia"
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Elementi nutrizionali

 

Un grande Maestro una volta disse: “Come un uomo pensa, così egli è nel suo cuore”. Con una verità quasi analoga si potrebbe sostenere che come un uomo mangia, così egli pensa. Perché una persona saggia e sensata è quella che usa dare la dovuta attenzione alla scelta e al consumo del suo cibo giornaliero, essendo consapevole che sull’idoneità di quel cibo alle sue particolari necessità dipende il benessere del suo corpo come il perfetto funzionamento del cervello e dei nervi.

Mentre è vero che neppure due persone sono costituite esattamente uguali, e che ciascuna dovrebbe studiare le proprie particolari necessità, vi sono però alcuni principi fondamentali della dieta che riguardano tutti. Questi articoli hanno per obiettivo istruire l’uomo e la donna medi riguardo questi principi, osservando i quali si sarà in grado di ristrutturare e ricostituire il corpo fisico fino a portarlo ad un funzionamento più perfetto, aumentando così incommensurabilmente la gioia di vivere.

Nel poco spazio che abbiamo a disposizione, è possibile dare solo uno sguardo generale dei fatti fondamentali che riguardano la dieta come noi la concepiamo. Attraverso l’esperienza personale e l’attenta e intelligente osservazione ciascuno potrà aggiungere qualcosa alla sua conoscenza. E col passare del tempo possiamo attenderci nuove ed importanti scoperte sul cibo che mangiamo, che allungheranno materialmente la vita e prolungheranno l’utilità del nostro veicolo fisico.

 

Cenni e Suggerimenti sulla Salute

 

Se siete stanchi, dovreste riposarvi prima di mangiare, o mangiare molto leggermente (meglio non mangiare del tutto), poiché tutte le attività del corpo sono rallentate.

Se si osserva un intervallo di cinque ore fra i pasti, lo stomaco ha un’ora a disposizione per vuotarsi e disinfettarsi completamente.

Stati di preoccupazione e depressioni emotive causano indigestione, a causa della ritardante influenza sui succhi gastrici.

Il problema della dieta è per la gran parte un problema individuale che richiede una soluzione propria.

Modificare gradatamente la dieta e cambiare nello stesso tempo la mente.

Alcuni cibi sono come la polvere pirica e il fuoco: innocui separatamente, ma pericolosi assieme.

Se si vive per mangiare, si mangeranno condimenti; se si mangia per vivere, si mangerà del cibo.

Per guadagnare peso e forza, talvolta è necessario mangiare meno ma mangiare cibo selezionato più accuratamente. Il cibo in eccesso ritarda il riposo e la rapidità di digestione.

Se non si riposa bene, ricercare le cause nel pasto della sera.

Il cibo inadatto non è la causa di tutte le malattie, ma correggere l’alimentazione ne curerà molte e le migliorerà tutte.

Un sistema digerente normale può essere carente di cibo e non soffrire conseguenze.

Poche persone sono colpite dal poco uso di sale, ma un esercito di persone ammalate mostra le conseguenze di aver mangiato troppo sale.

Non esiste nulla di necessario o desiderabile per l’alimentazione umana che si possa trovare nella carne o in cibi carnei che non si possa trovare anche in prodotti vegetali o derivati da vegetali.

È possibile vedere che con l’avanzamento della civilizzazione il consumo di carne diminuisce e cresce quello dei cibi vegetali.

Non c’è al giorno d’oggi alcuna propaganda sui valori salutari dell’alcol, quale vi era molto tempo fa. È oggi riconosciuto come un tipo particolare veleno.

Il caffé e il te agiscono come stimolanti temporanei e non hanno alcun valore nutritivo. Non è saggio affermare che non fanno mai male.

I liquidi diluiscono i succhi gastrici, perciò non si dovrebbe prendere durante i pasti né acqua né altre bevande, tranne il latte. Il latte, sebbene un liquido, è anche un cibo e come tale si mescola agli altri cibi. Dovrebbe essere sorseggiato.

Il latte fermentato risulta spesso più facilmente digeribile del latte dolce, ed è particolarmente raccomandabile per le sue qualità purificatrici.

Sufficiente acqua tiene i reni puliti, diluisce i rifiuti e previene le irritazioni che dipendono da urina concentrata. Si dovrebbero prendere almeno un bicchiere d’acqua fra i pasti, uno prima di coricarsi e uno al levarsi del mattino.

Un bicchiere di succo di frutta preso il mattino presto prima della colazione stimola l’azione intestinale.

Verdura verde fresca e frutta matura sono i cibi più importanti e di grande valore come tonici naturali. Essi contengono la proporzione maggiore di sostanze nutritive e la quantità minore di ceneri dannose, che congestionano il sistema.

Si dovrebbe prendere un pasto al giorno di cibo non cotto, ad esempio frutta fresca o verdura verde cruda.

La mela, reperibile perfino nei climi più settentrionali, è la regina di tutta la frutta, poiché combina un elevato valore nutritivo con proprietà di natura toniche e purificatrici per il corpo.

Lo zucchero è salutare nella sua forma naturale che è contenuta nelle verdure, nella frutta fresca e nel miele. Lo zucchero commerciale dovrebbe usarsi con estrema moderazione, poiché provoca fermentazione nel sistema, e fra le altre cose è largamente responsabile della cosiddetta acidità di stomaco.

Le verdure, allo scopo di conservare tutti i loro valori nutritivi, dovrebbero essere cotte a vapore, oppure, se bollite, si dovrebbe usare la minor quantità possibile di acqua, la quale, una volta scolata, potrà essere usata per preparare delle minestre.

Vi è l’abitudine di scartare le foglie verdi esterne che non sono così tenere e friabili come le foglie interne più bianche. È stato dimostrato, tuttavia, che le foglie verdi contengono la maggior quantità di vitamine. Se in buone condizioni, si dovrebbero usare.

I fichi freschi, come pure quelli secchi (non trattati con zolfo) sono riconosciuti per il loro elevato contenuto alcalino e moderato effetto lassativo.

Oltre al burro, solo grassi vegetali dovrebbero essere usati, e con parsimonia, poiché i vegetali verdi contengono una buona fonte di oli naturali oltre che di minerali biologici.

Le verdure fresche contengono la più pura acqua per il regime alimentare.

Le spezie forti, i piatti molto stagionati, i condimenti e l’aceto dovrebbero essere evitati, e il sale usato con parsimonia. Sono fattori specifici nella causa di condizioni catarrali ed emorroidi.

 

CONTENUTO DI FRUTTA E VERDURA

 

Alberi da frutto e Bacche

 

Mele. L’acido delle mele è principal-mente l’acido malico, la cui percentuale cambia grandemente a seconda delle varietà. Questo acido ha un effetto stimo-lante su tutti gli organi secretori del corpo. Due mele ingerite prima di colazione ogni mattina aiuteranno a superare le costipazioni. La mela è importante per il suo notevole contenuto di ferro. Contiene una modesta quantità di vitamine B e C.

 

Avocado. Contengono dal 15 al 20% di grasso altamente digeribile ed emulsionato. Forniscono una proteina uguale a quella del latte come valore nutritivo. Ricchi di vitamine, tranne della vitamina C. Sufficientemente ricchi di potassio e di sodio, e di piccole quantità di iodio e fluoro. La sua reazione è decisamente alcalina. Rappresentano un valido alimento e sono raccomandati come aiuto per superare le costipazioni.

 

Banane. La banana contiene una piccola quantità di proteine. È ricca di potassio, sodio e calcio, abbastanza ricca di vitamine A e C,  e di vitamina B in minor misura. A causa del suo alto contenuto di zucchero, è il più nutriente di tutti i frutti. Con l’aggiunta di latte, la banana matura costituisce un pasto completo. Trasformandone la polpa in puré, diventa un valido alimento per invalidi e bambini.

 

More e Lamponi. Le more fresche sono lassative, contenendo il 5% di cellulosa, sebbene il succo sia frequentemente usato per condizioni di diarrea e dissenteria. Il loro acido è per la maggio parte citrico. Ricche di vitamina B, possiedono una piccola quantità di vitamina C. I lamponi hanno per tre quarti acido citrico, e il rimanente acido malico. Sono ricchi di vitamina C e meno di vitamina B.

 

Ciliegie. Sono ricche di ferro e favorevoli alla formazione di sangue. Le varietà dolci contengono più del 10% di zucchero, ed hanno un valore nutritivo superiore a quello delle mele. Sono usate con profitto per stimolare la secrezione di urina, e sono anche utili nei casi di indurimento delle arterie. Sono ricche di potassio e di vitamina B, e hanno anche una piccola quantità di vitamina C.

 

Ribes e Uva spina. Il ribes, specialmente quello nero, contiene per la maggior parte acido citrico, e possiede abbastanza vitamina B, un po’ di vitamina C, ed è ricco di potassio. Il succo di ribes è adatto specialmente per le condizioni catarrali, avendo un effetto calmante sulle membrane delle mucose. L’uva spina è ricca di acido citrico, e contiene una grande quantità di vitamina C. È lassativa e stimola l’attività renale.

 

Datteri. Molto ricchi di zucchero e potassio, contengono anche abbastanza sodio, calcio e magnesio. Le ceneri sono alcaline. I datteri sono raccomandati secondo la teoria che prolungano la vita. Nel deserto servono come il cibo principale della dieta. Per i bambini rappresentano il sostituto più salutare ai dolci.

 

Fichi. Il fico maturo mangiato fresco dall’albero è uno dei frutti più deliziosi. È altamente lassativo a causa della grande quantità di cellulosa che contiene. Il fico secco ha un valore nutritivo doppio rispetto alla carne bovina magra. I fichi sono ricchi di zucchero, proteine, calcio, potassio, magnesio e fosforo, e hanno un elevato contenuto alcalino. Hanno dato favorevoli risultati nel trattamento dei calcoli biliari.

 

Pompelmi. Sono molto ricchi di acidi e sali, soprattutto di acidi citrici. Ricchi di potassio e di entrambe le vitamine B e C. Rappresentano uno stimolatore naturale dell’appetito. Come bevanda il mattino, o prima di coricarsi, aiuta a superare la costipazione, oltre che a ridurre la febbre. Sono riconosciuti come stimolatori del fegato.

 

Uve. Le varietà differiscono in dolcezza, il contenuto di zucchero variando dal 13 al 20%. Anche la quantità acida è variabile; le uve contengono sia acido malico che tartarico. Con il progredire del processo di maturazione l’acido malico si muta in tartarico. Sono ricche di vitamine B e C. La cura d’uva è spesso raccomandata per migliorare l’eli-minazione intestinale e l’escrezione di acido urico dal corpo, cosa che rende l’uva valida nelle condizioni reumatiche, di iperacidità, di costipazione, di catarro nello stomaco, e di ipertensione.

 

Mirtilli. I mirtilli sono noti soprattutto per il contenuto di acido tannico, per cui sono riconosciuti come astringenti e usati in casi di diarrea, dissenteria e sangue intestinale, tramite la bollitura del succo. Contengono vitamina B e un po’ di vitamina C. Sono ricchi di potassio, avendo un residuo alcalino. Il loro succo ha qualità antisettiche.

 

Limoni. Il limone è ricco di acidi organici. Il suo succo contiene circa il 7% di acido citrico. Ha effetto caustico sulle membrane delle mucose dello stomaco ed è decalcificante sullo smalto dei denti. La percentuale di potassio nel succo di limone è maggiore di quella sia della mela che dell’uva. L’effetto nutritivo è alcalino, anziché acido. Di tutti i frutti, il limone sembra possedere il valore massimo di prevenzione dello scorbuto. È ricco di vitamina C, e la buccia è ricca di oli eterici. Il succo di limone dovrebbe universalmente sostituire l’aceto come aroma acido nelle insalate e in altri piatti di vegetali. Come stimolante dell’appetito è insuperabile. Una limonata preparata con zucchero di malto è una bevanda eccellente contro le febbri. Ha effetto favorevole in tutti i tipi di problemi circolatori, e specialmente per la cura dei raffreddori. I limoni sono usati spesso nelle diete dimagranti. Applicato esternamente, il limone rinfresca la pelle, ed allevia le condizioni infiammatorie.

 

Arance. L’arancia è uno dei più bei doni della natura all’uomo. Il succo d’arancia contiene cibo già pronto per essere immediatamente assorbito ed utilizzato. Possiede una piccola quantità incompleta di proteine, e abbastanza zucchero; è ricca di acidi citrici, di potassio e di calcio, di vitamine A e B, e contiene notevole quantità di vitamina C. L’aran-cia ha un eccesso alcalino, perciò è eccellente per superare le condizioni acide. Eccellente per la stimolazione intestinale, specialmente se consumata il mattino dopo alzati e nel coricarsi. Le arance sono considerate un rimedio specifico per le condizioni catarrali, la diarrea, la dissenteria e la febbre.

 

Pesche ed Albicocche. Le migliori qualità di pesche sono ricche di zucchero e contengono poco acido. L’albicocca, un membro della famiglia delle pesche, differisce da esse perché contiene circa il doppio di zucchero e ancor meno acido. Sono ricche di potassio e di ferro. Le albicocche secche lasciate la notte in acqua agiscono come un blando purgante e si ritiene prevengano la flatulenza.

 

Pere. La pera è importante per il suo alto contenuto di zucchero e calcio. Aiuta la digestione. Il suo zucchero è principal-mente fruttosio e può essere mangiata libera-mente dai diabetici.

 

Ananas. L’ananas è ricco di acidi della frutta e di potassio. È meglio noto per il suo lieve effetto lassativo e per le sue proteine che agiscono sulle stesse similmente alla pepsina e alla pancreatina. Agisce come disinfettante nella digestione, e ha anche una forte azione diuretica.

 

Prugne e Susine. Ve ne sono di molte varietà, alcune dolci, mentre altre contengono una quantità notevole di acido. Sono famose per avere un effetto solvente sul catarro del tratto digestivo. La prugna secca è ricca di zucchero quasi come il fico. Se mangiate da sole hanno un deciso effetto lassativo. A causa  della grande quantità di acidi particolari contenuti dalle prugne, queste tendono ad acidificare l’urina, e dovrebbero essere evitate in casi di irritazione alla vescica o se vi fosse tendenza alla acidosi.

 

Lamponi. Rinfrescanti e stimolanti l’attività renale. Contengono una grande quantità di vitamine C e B, e hanno un eccesso alcalino. Utili per l’infiammazione del tratto respiratorio.

 

Fragole. Hanno proprietà dissolventi, per cui sono indicate nei casi di gotta, reumatismo e di sprue indiana, quest’ultima curabile con una diete di fragole fresche. Sono ricche di minerali, specialmente fosforo e ferro; di reazione alcalina contengono elementi battericidi.

 

Noci. Per valore nutritivo le noci superano tutte le altre sostanze nutrienti. Sono ricche di proteine, di grasso e di carboidrati; possiedono anche potassio, sodio, calcio, fosforo e zolfo. Nelle noci mancano di alcuni prodotti di scarto come acido urico, urea e altri scarti dei tessuti che abbondano nella carne. Le mandorle, nocciole, castagne, arachidi e noci contengono tutte una ricca scorta di ferro. Esse hanno una preziosa proteina che dovrebbe essere mangiata assieme alla frutta.

 

ORTAGGI

 

Carciofi. Essendo una verdura a gemma, è ricco di fosforo e di zolfo. Potassio, sodio e calcio sono pure fra i suoi costituenti principali. Si dice contenga insulina anziché amido, e a causa della grande quantità di purina, che tende a produrre acido urico, dovrebbe essere controindicato per i diabetici. Tuttavia, i carciofi di Gerusalemme sono consigliati per quei casi a sostituzione delle patate.

 

Asparagi. Questa verdura è preziosa per i suoi sali e le sue vitamine. Nonostante il suo basso valore combustibile a causa del contenuto di 94% di acqua, essa ha più proteine della maggior parte dei vegetali. Gli asparagi verdi contengono più minerali di quelli bianchi. Presi in eccesso, gli asparagi tendono ad aggravare i disordini renali.

 

Barbabietole e Bietole. Questa verdura è eccellente sia cruda che cotta. Le barbabietole contengono circa il 10% di zucchero, e sono ricche di potassio e di sodio. Sono usate favorevolmente come alcalinizzanti, per agevolare la digestione, come diuretico, e raccomandate da alcune autorità  per il sistema nervoso e il sangue.

 

Broccoli. Sono un cibo molto benefico. La varietà a foglie rosse è particolarmente apprezzata. Sono ricchi di potassio, contengono una quantità equilibrata di fosforo e traccia di iodio. Ricchi di vitamina B, e in parte di vitamina C.

 

Cavolo. Questo ortaggio è prezioso soprattutto per i sali alcalini. Sono costituenti che si perdono largamente durante la bollitura, di modo che sarebbe preferibile consumarlo crudo piuttosto che cotto. È ricco di vitamine A, B e C.

 

Carote. Sono più utili se consumate crude. contengono un carboidrato facilmente digeribile, e notevoli quantità di minerali, potassio, sodio e calcio; e anche una traccia di iodio. Le vitamine A, B e C sono in proporzioni ben bilanciate. A causa delle loro proprietà antisettiche, tendono a limitare i movimenti putrefattivi all’interno del corpo. Utili in caso di acidosi, malnutrizione, disturbi digestivi e normalizzatrici del sangue.

 

Cavolfiori. Appartiene alla famiglie dei Cavoli. Il suo valore principale consiste in vitamine e sali, quali potassio e calcio, e una piccola quantità di olio di senape. Considerevole quantità di vitamina B, e piccole quantità di A e C.

 

Pannocchie. Quando le pannocchie sono giovani e piccole i grani sono più nutrienti, dato il loro contenuto di zucchero. Contengono ceneri alcaline, che diminuiscono con la maturazione. Le pannocchie sono ricche di potassio e di fosforo, e una proteina incompleta. Ricche di vitamina B.

 

Cetrioli. I cetrioli freschi sono una salutare fonte di vitamina C, con una piccola quantità di vitamina B. Ricchi di sodio, di calcio e di magnesio, contengono anche fosforo e zolfo. Hanno un’azione diuretica e sono eccellenti nei disturbi metabolici e in casi di gotta. Andrebbero preparati con succo di limone e olio o panna acida.

 

Piselli freschi. Se mangiati crudi i piselli sono considerati molto benefici per la salute, ma sono nutrienti anche bolliti o al vapore. Contengono una quantità considerevole di zucchero che nel pisello maturo esiste come carboidrato. I piselli sono ricchi di proteine incomplete, potassio e magnesio. Contengono anche fosforo e zolfo. Le vitamine contenute sono A, B e C.

 

Indivia e Tarassaco. Queste appetitose verdure dovrebbero avere un ruolo importante nella spesa quotidiana. Sono ricche di potassio, calcio e ferro, e contengono vitamine A, B, C e D. Svolgono un’azione stimolante sulle ghiandole, sul fegato e sulla bile, e agiscono come splendido solvente.

 

Lattuga. È rinfrescante e salutare. Le foglie esterne contengono più elementi nutritivi vitali di quelle interne. È ricca di potassio, calcio e ferro. Contiene sodio e un po’ di iodio, vitamine A, B, C e D. La lattuga è usata con successo con la gotta, come rimedio per tutti i disordini metabolici, idropisia, gotta, e anche per stimolare le ghiandole salivari e l’appetito.

 

Meloni. Tutte le varietà sono salutari. Essendo ricchi di elementi alcalinizzanti possono essere consumati liberamente da persone con tendenza all’acidosi. La vitamina B è contenuta in proporzioni moderate.

 

Olive. L’oliva matura è altamente nutriente; molto ricca di grassi, potassio, sodio e calcio. Contiene anche vitamine A e B in piccole quantità. Grazie all’olio contenuto si dice che lavorano favorevolmente sul fegato, e sono usate anche per alleviare le costipazioni. L’oliva verde è praticamente indigeribile e di poco valore alimentare.

 

Cipolle. La cipolla dolce contiene una forma peculiare di zucchero che le dà valore nutritivo. La varietà irritante è usata soprattutto per i condimenti. Sono ricche di olio di senape, di potassio e di calcio, e contengono un’alta quantità di zolfo, oltre a vitamine B e C. Le cipolle sono raccomandate per raffreddori, tosse e catarro, mancanza d’appetito ed insonnia.

 

Prezzemolo. Il prezzemolo è una valida erba aromatica, utile come contorno, aroma e verdura; si può fare anche il tè. Il suo olio etereo ha azione diuretica. Il tè di prezzemolo è efficace in presenza di febbre. Viene usato in sostegno dei reni e come stimolante nei processi digestivi.

 

Patate. Sono ricche di Sali alcalini, soprattutto potassio, e le loro proteine possiedono elevato valore nutritivo. Sono note particolarmente per la vitamina antiscorbuto C. Contengono amido eccezionalmente valido.

Ravanelli. Sono molto preferiti come antipasto, e sono validi per i disturbi del fegato e intestinali. L’olio di senape contenuto ha un effetto benefico nei disturbi catarrali. Nelle anormalità renali esso può provocare delle irritazioni. In presenza di calcoli biliari il succo di ravanelli è frequentemente raccomandato.

 

Spinaci. È la più popolare delle verdure verdi. Sono ricchi di vitamine e di Sali minerali, principalmente ferro.

 

Pomodori. Sono più ricchi di ferro di molta frutta; il loro contenuto di calce è tre volte superiore a quello del manzo o del pesce. Sono ricchi di vitamine A, B e C, e vi predominano gli elementi e i minerali alcalini. I pomodori hanno una qualità purificante, specialmente per il fegato e stimolano l’appetito.

 

Rape e rape verdi. Le rape fresche giovani sono deliziose quando grattugiate e usate nelle insalate. Contengono meno carboidrati delle barbabietole, perciò possono essere usate generosamente nelle diete diabetiche. Le cime sono riconosciute per il loro contenuto di ferro.

 

L’EQUILIBRIO ACIDO-BASICO

 

Vaste ricerche hanno dimostrato che gli alimenti differiscono fra loro secondo il contenuto acido o basico. In certi cibi predominano i basici o gli alcalini, mentre in altri predominano i minerali acidi.

Un corretto equilibrio acido-basico è essenziale per la salute, e si mantiene laddove esistono condizioni normali nei fluidi del corpo. L’alcalinità del sangue dipende totalmente dai residui lasciati dagli alimenti nel corpo. Alcuni cibi lasciano residui alcalini o basici e aiutano a mantenere l’alcalinità del sangue, mentre altri lasciano residui acidi che tendono ad abbassarne l’alcalinità.

Tutti i alimenti carnei lasciano residui altamente acidi e abbassano notevolmente la riserva alcalina del sangue. Estratti di carne, brodi e sughi appartengono tutti al gruppo di cibi acidificanti.

Le uova sono pure acide, ma meno della carne.

I cereali di tutti i tipi, compresi i pani di ogni genere, contengono una predominanza di acidi, sebbene molto inferiore alla carne.

Il latte è leggermente alcalino.

Quasi tutta la frutta, i vegetali verdi e le radici di tutti i tipi, sono fortemente basici e tendono ad alcalinizzare i fluidi del corpo. Producono ceneri alcaline.

Alcune frutta, come i mirtilli, le prugne e le prugne secche, devono essere considerate produttrici acide a causa della presenza di acido benzoico, che non viene ossidato nel corpo.

I cibi che producono ceneri acide sono: formaggio, uova, pesce, carne, pane, cereali, pasticceria, riso, pasta, farina bianca, cioccolato, lenticchie e noci (tranne mandorle).

I cibi neutri sono: burro, panna, miele, zucchero grezzo e sciroppi naturali.

In genere è meglio selezionare cibi che forniscono un largo margine basico (alcalino), così da accrescere la riserva alcalina del corpo.

Antiacidi o alcalinizzanti in commercio e il bicarbonato di sodio tendono ad una condizione di alcalosi. Questi minerali inorganici, per la maggior parte, non diventano parte effettiva della riserva alcalina del corpo.

 

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