Deontologia Rosacrociana
In accordo con le disposizioni e l'esempio dati da Max Heindel, il Gruppo Studi Rosacrociani di Padova si dota delle seguenti regole deontologiche:
- Autonomia. Scopo della diffusione degli Insegnamenti Rosacrociani è la crescita interiore dello Studente; a tal fine non vengono date regole o indicazioni di comportamento, cosa che ricadrebbe in un ritorno alla Legge, ma si mira allo sviluppo della capacità interiore di stabilire le proprie norme di comportamento incondizionatamente (maieutica).
- Acriticismo. Ci si astiene dal criticare, giudicare o definire altre scuole od organizzazioni: la scelta deve dipendere esclusivamente dalla convinzione interiore di chi si avvicina. La Scuola Rosacrociana è sufficiente a se stessa e non è collegata con nessuna altra.
- Gratuità. Il valore degli Insegnamenti distribuiti non può essere valutato, né venduto per denaro, perché il risultato dipende solo dallo sforzo personale di applicarli nella propria vita. Chiedere denaro in cambio può nascondere un doppio pericolo: far dipendere l'Associazione da esso, e perciò agire in funzione di un potere, e delegare/dipendere da altri dal punto di vista dello Studente, contravvenendo al punto 1. Non ci sono pertanto né quote associative né tessere.
- Responsabilità. Lo Studente deve sviluppare la propria capacità di giudizio e di guida, perciò l'Associazione non deve assolutamente assumere atteggiamenti di direzione nella vita altrui. Non esiste nessun maestro esterno, ma l'istruzione deve mirare allo sviluppo del solo maestro: il Maestro, o Cristo interiore. La sola autorità riconosciuta è quella del "Tribunale Interiore della Verità".
- Proselitismo. Il mezzo migliore, più utile e più educativo di diffusione degli Insegnamenti, è quello di mostrare come essi siano utili nella propria vita: in altre parole, attraverso l'esempio. L'Associazione Rosacrociana perciò si astiene da qualsiasi azione di proselitismo, fiduciosa che chi ha maturato in sé le condizioni adatte sarà attirato verso di essa.
Ritorno a La Scuola