II grado

25 Settembre 2016 - II domenica della Bilancia

Parola-chiave: Equilibrio

 

Venere ci dice: “Figli miei, amatevi l’un l’altro!”.

Sapevate che abbiamo tutti più di un corpo? Se qualcuno che ha già fatto sbocciare le Rose sulla sua Croce guardasse uno di noi, non vedrebbe solo il corpo fisico che noi vediamo, ma anche un altro corpo fatto di etere tutto attorno a quello fisico. Questo corpo di Luce afferra la Luce del Cristo e aiuta quello fisico a crescere e a vivere. Tutto all’interno e intorno a questi due corpi, ve ne è un altro, più grande: il corpo emozionale. Esso raggiunge i 40 cm attorno a noi, e cambia continuamente. In qualsiasi momento pensiamo a Dio, o a qualcosa di buono e bello, i colori di questo corpo sono meravigliosi, ma con pensieri brutti i colori diventano scuri, con punte e lampi di rosso che lo attraversano. Quando succede questo, le piccole cellule del corpo fisico si spaventano e non sanno più quale sia il loro lavoro giusto, cominciando così a lavorare male dentro di noi.

Oltre a questi tre corpi, abbiamo l’inizio di un altro; è come una piccola nube attorno alla nostra testa: è il corpo con cui pensiamo – la nostra mente.

La luce che siete VOI deve badare a tutti questi corpi e ha un bel daffare con il loro comportamento. È proprio come cercare di stare in mezzo ad un’altalena, quando si alza prima un lato, e poi l’altro, finché non impariamo come bilanciarli in un equilibrio esatto. Più amore e più della bellissima Luce Cristica avete dentro, meglio il vostro vero VOI può tenere in ordine questi corpi viventi in modo che facciano quello che volete.

 

 

 

Lezione biblica

 

Il Sermone della Montagna (Matteo 5: 1-12)

 

Oggi parleremo di una delle più belle storie o parabole che il Cristo Gesù abbia mai detto. Egli la pronunciò sopra una montagna, e la parola “montagna” ha un significato molto profondo o nascosto. Noi diciamo che chi sale sulla montagna è in contatto con il suo Io Superiore. Non ci sorprendiamo quindi che il Cristo Gesù diede sulla montagna alla gente alcuni dei Suoi più bei pensieri.

 

“Beati sono i poveri in spirito, perché loro è il Regno dei Cieli”. Questo vuol dire che dobbiamo essere umili anziché presuntuosi, se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli.

“Beati gli afflitti, perché saranno consolati”. Queste parole hanno reso le persone tristi più felici da quando il Cristo Gesù le ha pronunciate. È come se pensassimo di più al Cristo quando abbiamo dei dispiaceri.

“Beati i miti, perché erediteranno la terra”. Le persone gentili, educate e amorevoli ricevono più benedizioni o cose buone.

“Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”. Coloro che dimenticano l’odio, la gelosia, e fanno buoni pensieri ricordando di essere gentili con gli altri e di aiutarli, avranno tutto quello di cui hanno bisogno per crescere sempre meglio, e saranno così felici.

“Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia”. Il Cristo Gesù voleva dire con ciò che coloro che sono gentili con gli altri saranno aiutati quando avranno bisogno.

“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. Questo vuol dire fare sempre dei buoni pensieri, cosa che non è facile, ma dobbiamo farlo perché aiuta a costruire il Dorato Manto Nuziale che ci serve per entrare nel Regno dei Cieli.

“Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati Figli di Dio”. Il Cristo Gesù sapeva che chi cerca di fermare le guerre e i pensieri di odio aiuteranno a portare la pace nel mondo. Queste persone saranno gli aiutanti del Cristo.

“Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli”. Qualche volta è veramente difficile fare la cosa giusta, ma il Cristo Gesù ci dice che chi persevera nel farlo si troverà nel Regno dei Cieli.

“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e diranno di voi ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”. Con questo il Cristo Gesù voleva dire che Egli sapeva che chi cerca di lavorare come Suo aiutante verrà insultato, ma se continuerà a fare comunque il lavoro di Dio, riceverà la sua ricompensa in cielo.

 

Tutte queste frasi del Cristo Gesù sono nove gradini lungo il cammino della vita. Se ce la mettiamo tutta per compierle ogni giorno, faremo fiorire le Rose sulla nostra Croce, e porteremo il Regno dei Cieli di Dio più vicino a tutte le persone, anche se non è una cosa facile da farsi.

Supponiamo che un bel mattino di festa, ci alziamo di buon’ora per andare a fare un picnic. Stiamo pensando a tutto quello di divertente che faremo, e siamo molto felici mentre impacchettiamo il pranzo. Improvvisamente entra la mamma, dicendoci che Tommaso, il nostro fratellino, durante la notte si è ammalato e il picnic è annullato. Forse ci viene subito un cattivo pensiero: perché Tommaso doveva ammalarsi proprio di festa quando avevamo programmato di fare quel picnic? Proprio mentre siamo sul punto di mostrare il nostro disappunto e dire ciò che ci suggerisce, ci viene in mente: “Beati i poveri in spirito, perché loro è il Regno dei Cieli”, “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia”. La mamma sembra così stanca e sfinita che ci dimentichiamo del picnic, e ci impegniamo a darle aiuto per accudire Tommaso. Il giorno scorre come per magia, e Tommaso è fuori pericolo prima di sera.

 

All’ora di andare a letto, quando abbiamo recitato le nostre preghiere e cominciamo a pensare alle cose successe durante la giornata, siamo molto contenti di avere aiutato la mamma e Tommaso. Non ci importa più niente del picnic. La grande gioia è che Tommaso stia meglio, e noi abbiamo aiutato gli altri durante il giorno. Ringraziamo allora il Cristo Gesù per averci detto quelle bellissime parole nel Sermone della Montagna.

Se desideri essere avvisato degli aggiornamenti di questa pagina, lascia il tuo indirizzo email e segui le successive istruzioni (in inglese):

Monitor
this page
it's private
powered by
ChangeDetection