I Manifesti Rosa-Croce

 

In genere, si suppone che i due manifesti "Fama Fraternitatis" e "Confessio Fraternitatis" abbiano per autore Johann Valentin Andreae, teologo nato a Wurtemberg nel 1586; alcuni credono anche che Francesco Bacone non sarebbe estraneo a questi scritti. In ogni caso, l'autore di questi due opuscoli era al corrente dei concetti e della filosofia Rosacrociana come la conosciamo in base agli insegnamenti di Max Heindel.

Detti manifesti dovettero mettere in imbarazzo le genti del XVII secolo, come ci mettono in imbarazzo ancora oggi. Il messaggio odierno dei R+C dato al pubblico per mezzo della Associazione Rosacrociana contiene però delle informazioni e una conoscenza occulta dell'universo che nessuna filosofia antica e moderna ha finora rivelato con altrettanta chiarezza. Non si tratta certamente di esposizioni puramente teoriche, poiché più le approfondiamo, più le troviamo logiche e ordinate e pervase da una profonda saggezza. Ora, questa filosofia occidentale ci è data come mezzo per prepararci ad entrare un giorno nella grande Fraternità dell'Ordine dei Rosa-Croce; ivi sono riuniti gli Esseri che da lunghi secoli ci sopravanzano in sviluppo spirituale, e che malgrado la grandezza raggiunta rispetto a noi, ci considerano come dei fratelli minori e non chiedono di meglio che di istruirci. È arrivato il momento in cui Essi hanno dato al mondo una parte della loro conoscenza occulta, mentre nel XVII secolo avevano appena lasciato intravedere la loro presenza.

La descrizione di tali manifesti è spesso stata messa in dubbio a causa della mancanza assoluta di documentazione precisa e storica al riguardo, cosa voluta dall'Ordine; tuttavia non vi è fumo senza fuoco e se le persone sagge e sapienti del Medio Evo vi credevano, è perché i membri di questa Fraternità esistevano e costituivano una realtà viva, influenzando le sorti di questo mondo, tanto allora quanto ora. Max Heindel afferma che tutte le conoscenze che ci ha trasmesso provengono da quella sorgente misteriosa.

L'ideale e la morale elevate promulgate dalla "Fama" e dalla "Confessio" sono basate su delle verità che l'umanità comune non tenta ancora di scrutare; perciò, ammettendo anche che questa Fraternità altro non sia che un mito, sarebbe necessario fondarne una, basata sulle medesime regole e stabilita nelle stesse condizioni per aiutare i pionieri posti all'avanguardia dell'evoluzione. L'impressione di parecchi commentatori è che il racconto della "Fama" sia allegorico, pur essendo veritiero. Alcuni fatti avvengono probabilmente nella Regione Eterica[1], dato che i Fratelli Maggiori dell'Ordine Rosa-Croce sono, in realtà, cittadini dei due diversi mondi, come l'attuale loro Tempio dello Spirito Santo, stabilito in una proprietà fisica privata, ma di struttura eterica, è invisibile all'occhio fisico.

Questa particolarità consente loro di restare inaccessibili, pur lasciando delle tracce fisiche della loro influenza e del loro intervento. È impossibile conoscerli ed Essi non si riveleranno che a colui che avrà fornito le prove del suo disinteresse e del suo altruismo, come cita la massima occulta: "Quando l'allievo è pronto il Maestro apparirà"; ma è come un amico che Egli gli si manifesterà, per guidarlo e iniziarlo al mondo dell'al di là dove, da allora in poi, avrà tutta la sua conoscenza e dove troverà i tesori accumulati dai R+C.

 

Le informazioni che fino ad oggi si sono potute raccogliere intorno a quest'Ordine sono assai vaghe e tuttora, malgrado quanto ci ha detto Max Heindel, questa Fraternità resta uno dei più sconcertanti e misteriosi argomenti. Quanto agli autori antichi e moderni che si sono occupati di tale questione, malgrado tutta la loro buona volontà e la coscienza impiegata nelle ricerche, devono alla fine riconoscere che i relativi documenti sono sempre incerti a causa dell'anonimato.

Mai un vero Rosa-Croce si è rivelato tale e mai ha rivelato alcunché di segreto. Max Heindel stesso non si attribuisce questo titolo; egli tuttavia era Iniziato nell'Ordine e poteva elevarsi coscientemente fino ai mondi spirituali, avendo a sua disposizione tutta la chiaroveggenza positiva. Perciò la maggior parte degli insegnamenti che egli ci fornisce nella COSMOGONIA DEI ROSA-CROCE sono stati verificati mediante i suoi poteri occulti, essendo il solo autorizzato da detta Fraternità a darci tutte queste preziose informazioni mistiche.

È accertato che dal secolo XIV si reclutavano membri laici; ma fino a quando non fosse giunta l'ora di divulgare pubblicamente questa conoscenza, anche se parzialmente, la Fraternità si è astenuta dal farlo. Essa influenzò e istruì però gli antichi sinceri Alchimisti e i Sapienti del Medio Evo.

A causa dell'insufficiente evoluzione della maggior parte degli uomini e del materialismo predominante da due secoli, i Fratelli della Rosa-Croce conservavano il segreto dei loro sublimi insegnamenti.

Prima della data stabilita per dare pubblicamente questa conoscenza, la Fraternità cercò la persona più capace e idonea, sotto tutti gli aspetti, per ricevere e trasmettere i suo i insegnamenti. Se fu prescelto Max Heindel è perché egli ne era il più degno; perciò la Fraternità dei Rosa-Croce, che sono i grandi Ierofanti dei Misteri, gli affidò la missione di rivelare al pubblico queste verità occulte.

Ciò non deprezza in nulla le filosofie precedenti, che rimangono valide per coloro che per il momento non desiderano nulla di più; questa considerazione non impedirà agli altri di ricevere informazioni più complete, soprattutto perché questa filosofia è fatta per l'avvenire, e interessa attualmente pochissime persone.

Quanto alle documentazioni antiche sui Rosa-Croce, esse sono sempre interessanti, benché siano circondate dal mistero della leggenda.

"Fama Fraternitatis", stampato nel 1614 e attribuito a Johann Valentin Andrete, è il primo documento importante che fornisce informazioni su quest'Ordine misterioso che esisteva già da secoli; precedentemente lo stesso autore aveva pubblicato, all'età di 22 anni, "Le Nozze Chimiche di Christian Rosenkreuz", storia fantastica composta di avvenimenti occulti e di cui Christian Rosenkreuz è l'eroe principale.

Quanto alla "Fama", essa è dedicata ai Capi e ai Sapienti d'Europa.

 



[1] Vedere "La Cosmogonia dei Rosa-Croce" di Max Heindel.

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