L

 

LEGGE DI CONSEGUENZA. La Legge di Conseguenza è la legge naturale di giustizia che dice: "Ciò che l'uomo semina, quello raccoglierà". Quello che siamo, che possediamo, tutte le nostre buone qualità sono il risultato del nostro lavoro nel passato, così pure le nostre prerogative. Ciò di cui abbisogniamo fisicamente, moralmente e mentalmente, è dovuto al fatto di non aver approfittato di certe opportunità presentatesi a noi nel passato oppure ad assenza delle medesime.

In ogni caso, tuttavia, nuove occasioni ci consentiranno di recuperare quanto abbiamo perduto. La Legge di conseguenza si occupa anche dei nostri obblighi e debiti verso il prossimo. Quello che non può essere saldato durante un'esistenza sarà rimandato ad una successiva. La morte non cancella i nostri obblighi, come se ci trasferiamo in un'altra città non estinguiamo, solo per questo fatto, i debiti che abbiamo qui. La Legge di Rinascita prepara un nuovo ambiente nel quale però sussistono gli antichi nemici. Li riconosceremo gradatamente: quando incontriamo per la prima volta qualche persona e sentiamo di averla sempre conosciuta, lo dobbiamo al fatto che l'Ego, trasceso il velo della carne, riconosce l'antico amico. Quando invece ci imbattiamo in una persona che ci incute timore e ci ispira ripugnanza, si tratta di un messaggio del nostro Ego il quale ci mette in guardia contro un antico nemico.

La Legge di Conseguenza, o Legge di Causa-Effetto, agisce di continuo. Dalla nascita in poi le forze poste in azione nelle vite precedenti e che non si sono esaurite, agiscono sulla persona e suoi veicoli. Salgono alla superficie tutti gli antichi sentimenti di odio e di amore. Antichi nemici si presentano affinché l'Ego possa elaborare con essi il proprio destino e si trasformino in amici. Amici di antica data aiutano l'Ego traendone reciproco vantaggio. In tal modo lentamente e irresistibilmente ci avviciniamo verso l'epoca dell'Amicizia Universale.

Per mezzo della Legge di Conseguenza l'uomo apprende che ogni sua azione comporta una corrispondente responsabilità e che ogni forza che egli mette in atto produce il corrispondente effetto. Se per negligenza o egoismo egli causa sofferenze o perdite ad altri, la Legge di Conseguenza lo porterà fatalmente verso condizioni simili in data successiva; comprenderà così quanto sia ingiusto agire in simile modo. Se non terrà conto della lezione, la Natura gli somministrerà di volta in volta delle esperienze più dure fino a quando compirà lo sforzo necessario per acquisire il potere dell'autodominio.

Gli insegnamenti occulti relativi all'esistenza, la quale basa la sua continuità sulle inseparabili leggi di conseguenza e di rinascita, dicono semplicemente che il mondo intorno a noi non è altro che una scuola di esperienza; che come si invia un bambino a scuola, giorno dopo giorno e anno dopo anno, perché apprenda sempre più e avanzi attraverso le differenti classi, fino all'università, così pure l'Ego, quale figlio del Padre, va alla scuola della vita giorno dopo giorno. Ma, in questa più vasta esistenza dell'Ego, ogni giorno di scuola corrisponde a una vita terrestre, mentre intercorrente tra due giorni di scuola corrisponde al sonno dopo la morte in una vita più ampia dell'Ego umano, lo Spirito dell'uomo.

In una scuola vi sono molte classi. Gli scolari più grandi che hanno frequentato da più tempo, devono apprendere lezioni ben diverse da quelle che riguardano gli scolaretti dell'asilo. Analogamente, nella scuola della vita, coloro che occupano elevate posizioni, essendo dotati di grandi facoltà, sono i nostri Fratelli Maggiori, mentre i selvaggi sono coloro che cominciano a frequentare le prime classi.

Ciò che questi ultimi sono, noi lo siamo già stati; tutti giungeremo un giorno ad un punto tale in cui saremo più saggi del più grande saggio oggi conosciuto. Se le azioni che compiamo sono costruttive e rispettose dei diritti del prossimo, allora nasceremo nella vita futura sotto condizioni che ci apporteranno successo e felicità. Se, al contrario, diamo la precedenza alle nostre passioni, senza alcuna considerazione per gli altri, o se siamo indolenti o trascurati, sicuramente rinasceremo sotto condizioni e tra persone che renderanno la nostra vita un insuccesso e che ci causeranno molte avversità. Da questi insuccessi apprenderemo, senza dubbio, dove abbiamo sbagliato nelle vite precedenti e sapremo cosa sia necessario fare per rimediare al passato.

Applicando così la nostra volontà alla soluzione del problema, riusciremo nel nostro intento, e la Legge di Conseguenza, da quel momento in poi, lavorerà in nostro favore invece che contro.

 

LEMURIA. Nel continente della Lemuria, quando la terra si fu un po' raffreddata e cominciarono a formarsi isole solide fra i mari in ebollizione, il corpo dell'uomo si solidificò proporzionalmente, ottenendo così un corpo più simile a quello che possiede oggi. Era come una scimmia, col tronco corto e le braccia e le gambe enormi, con i talloni che si proiettavano all'indietro e quasi senza testa; per lo meno, la parte superiore di essa mancava quasi del tutto.

L'uomo viveva in una atmosfera di vapore, che gli occultisti chiamano nebbia di fuoco; non possedeva polmoni e respirava per mezzo di canali cubiformi. Possedeva interiormente una sorta di vescica, la quale, riempiendosi di aria calda, gli permetteva di sorvolare gli enormi abissi e le fenditure che si producevano quando le eruzioni vulcaniche distruggevano la terra su cui viveva, nella parte posteriore del capo aveva un organo che attualmente si è ritirato all'interno e che gli anatomisti chiamano ghiandola pineale o "terzo occhio", sebbene non sia mai stato un occhio, bensì un organo locale di percezione.

Il corpo era privo infatti del tatto e della sensazione: quando l'uomo però si avvicinava troppo ad un cratere vulcanico, questo organo rilevava la temperatura ed evitava che il corpo venisse distrutto. In quel tempo il corpo si era così solidificato che era già divenuto impossibile per l'uomo propagarsi come le spore; divenne così necessario sviluppare un organo per il pensiero, un cervello.

La forza creatrice che viene ora impiegata per costruire ferrovie, navi, ecc., nel mondo esterno, veniva allora utilizzata internamente per la costruzione di organi. Come tutte le altre forze, essa era positiva e negativa. Un polo fu diretto verso l'alto per la formazione del cervello, lasciando l'altro polo disponibile per la creazione di un altro corpo. In questo modo l'uomo cessò di essere una unità creatrice completa. Ogni essere umano possedeva la metà della forza creatrice ed era costretto a cercare il suo complemento al di fuori di se stesso.

A quel tempo, però, "i suoi occhi non si erano ancora aperti" e gli esseri umani di quell'epoca erano incoscienti l'uomo dell'altro nel Mondo Fisico, sebbene fossero ben coscienti e svegli nel Mondo Spirituale. Di conseguenza, sotto la direzione degli Angeli, che erano in special modo preparati per aiutarli in ciò che concerne la propagazione, venivano riuniti in alcune epoche dell'anno, quando le forze planetarie erano propizie, in grandi templi, ove l'atto creatore veniva effettuato come un sacrificio religioso.

 

LIBERO ARBITRIO. L'uomo non è fatalmente condannato al male; le azioni che compie non sono state fissate anticipatamente, i crimini che commette non sono il risultato di un errore del destino. Egli può scegliere un'esistenza nella quale sentirà le sollecitazioni del crimine in conseguenza dell'ambiente nel quale è collocato e in virtù delle circostanze che si verificano, però è sempre libero di agire o di non agire. Così, dunque, il libero arbitrio esiste nello stato spirituale nella scelta dell'esistenza e delle prove e nello stato corporeo nella facoltà di cedere o resistere alle sollecitazioni a cui volontariamente ci siamo esposti.

Senza libero arbitrio l'uomo non avrebbe colpa del male, né merito per il bene, viene così riconosciuto che nel mondo la condanna o l'elogio sono sempre proporzionati all'intenzione, cioè alla volontà, e chi dice volontà dice libertà. L'uomo non può, inoltre, darsi delle scusanti per le deficienze della sua costituzione senza rinunciare alla ragione e alla condizione di essere umano e senza assimilarsi al bruto. Quanto avviene nei confronti del male, dovrebbe ugualmente verificarsi nei confronti del bene; ma quando l'uomo realizza il bene, è ben lieto di farsene un merito, senza attribuirlo ai suoi organi, e ciò prova che istintivamente non rinuncia, a dispetto dell'opinione di alcuni filosofi, al più bel privilegio della sua specie: la libertà di pensare.

La libertà dell'essere si esercita in un cerchio ristretto, da un lato, dalle esigenze della legge naturale, che non tollera alcuna modifica, alcuna deviazione nell'ordine del mondo; d'altro lato, dal suo proprio passato, le conseguenze del quale rimangono operanti attraverso le epoche fino alla sua completa restaurazione. In nessun caso l'esercizio della libertà umana può intralciare l'esecuzione dei piani divini; se così fosse, l'ordine delle cose sarebbe turbato ad ogni istante. Al di sopra delle nostre opinioni limitate e mutevoli, l'ordine dell'universo permane e continua. Siamo quasi sempre cattivi giudici di ciò che per noi è il vero bene; se l'ordine naturale delle cose dovesse soggiacere ai nostri desideri, non ne deriverebbero forse spaventose perturbazioni?

 

LOGOS. La Deità o il Verbo manifestato. Il Logos solare o uno dei tre aspetti dello stesso che comprende la Trinità.

LOGOS PLANETARIO. Il Logos planetario del sistema solare è costituito da sette elevati Spiriti che si manifestano ognuno tramite un Pianeta e la sua evoluzione, così come l'uomo si manifesta attraverso il suo veicolo fisico.

 

LUCIFERO. Viene da Luciferus, portatore di Luce, colui che illumina, e corrisponde alla voce greca Phosphoros. Nome di una entità angelica o nome generico di una schiera di esseri chiamati anche "Angeli Caduti", di evoluzione lunare irregolare. Fu Lucifero che aprì gli occhi all'uomo creato da Jehovah, divenendo perciò suo avversario, con il conferirci, benché ad un elevato prezzo, l'immortalità spirituale, per la quale non eravamo ancora preparati. Rese possibile lo sviluppo nella nostra coscienza di una attività libera, incorporando però nello stesso tempo la possibilità dell'errore, del male interiore originato dalle passioni.

Lucifero è inoltre una figura di primissima importanza nell'evoluzione dell'umanità, poiché insegnò all'uomo la conoscenza del bene e del male, aprendo per la stirpe umana sentieri che le erano vietati.

 

LUCIFERICI(Spiriti). Gli Spiriti Luciferici erano una classe di ritardatari dell'onda di vita degli Angeli. Nel Periodo della Luna si trovavano molto più in là della gran massa di coloro che attualmente sono la nostra più avanzata umanità. Non hanno progredito tanto quanto gli Angeli, che erano l'umanità avanzata della Luna, però senza dubbio erano molto più avanzati della nostra attuale umanità e, pertanto, era impossibile per loro prendere un corpo denso come quelle che noialtri possediamo; ciò nonostante non potevano ottenere conoscenza senza un organo interno, un cervello fisico. Stavano, per così dire, a metà del cammino tra l'uomo che possiede un cervello, e gli Angeli che non necessitano di nulla. In una parola, erano semidei.

L'unico modo di cui potevano valersi per la loro espressione e per acquisire esperienza era di usare il cervello fisico dell'uomo, poiché potevano farsi comprendere da un essere fisico, dotato di cervello, cosa che non potevano fare gli Angeli. Nell'ultima parte dell'Epoca Lemuriana l'uomo non poteva vedere il Mondo Fisico come attualmente vediamo. Per lui, il Mondo del Desiderio era molto più reale. Possedeva la coscienza di sonno con sogni del Periodo Lunare; una coscienza rappresentativa interiore; era però incosciente del mondo esterno.

Gli Spiriti Luciferici non incontravano alcuna difficoltà nel manifestarsi a questa coscienza interiore e nel richiamare la sua attenzione verso la sua forza esteriore che prima non era avvertita. Le insegnarono come poteva smettere di continuare ad essere semplicemente schiava dei poteri esterni e come poteva convertirsi nella sua propria padrona e signora.

Insegnarono all'uomo come egli in se stesso possedeva la capacità di formare nuovi corpi senza necessità di mediazione angelica. Gli dissero tutte queste cose con il solo proposito di dirigere la sua coscienza verso l'esterno per l'acquisizione della conoscenza. Questo fecero gli Spiriti Luciferici avendo come obiettivo il ricavare vantaggio e l'acquisire conoscenza, pari a quello che l'uomo stava ottenendo.

 

LUNA, Nuova e Piena. Oltre alla vibrazione stellare, ne esiste una di vitale importanza, a cui tutta l'umanità risponde, ed è quella della lunazione. L'osservazione dei periodi e delle stagioni nel lavoro esoterico è, o dovrebbe essere, molto differente da una vana osservanza, esistono nell'invisibile delle opportunità definite, e in base alla direzione nella quale avanziamo, esse saranno con noi e contro di noi.

Il Sole nel suo cammino annuale attraverso lo Zodiaco ci porta ogni mese le radiazioni di una delle grandi Gerarchi Creatrici che ci stanno aiutando per sviluppare i poteri della Scintilla Divina in noi. Queste radiazioni contengono principi cosmici e sono in relazione con la vita e l'essere; i grandi Esseri ci aiutano affinché formino parte dei nostri caratteri. Se facciamo coscientemente il possibile per rispondere alla nota-chiave dello Zodiaco che mensilmente viene fatto vibrare, queste Gerarchie, che sono Ministri di Dio, ci condurranno con maggiore rapidità verso la meta dell'accrescimento animino e dell'illuminazione.

Le vibrazioni spirituali sono più intense durante la Luna Nuova perché il Sole e la Luna si trovano in congiunzione e la loro forza combinata è inviata alla Terra dalla medesima angolazione e dallo stesso segno. Queste vibrazioni costituiscono il periodo più propizio per la nascita dell'Ausiliario Invisibile. Il tempo della Luna Piena è il migliore per la costruzione della essenza di servizio nel corpo animico, poiché il Sole e la Luna si incontrano in segni opposti, che sono correlati spiritualmente, costituendo l'uno il polo positivo e l'altro il negativo. In questo periodo una corrente di vita o energia spirituale fluisce entro i due poli ed essa può essere usata per continuare il processo di costruzione.

Per lo studioso esoterico è questo il momento di ringraziare per le maggiori opportunità di servire, poiché egli sa che come la Luna ottiene luce dal Sole durante il suo cammino dalla Luna Nuova alla Luna Piena, così l'uomo, nel cammino della santità, ottiene dall'uso delle sue opportunità di servizio disinteressato, il materiale con il quale edificare il suo Dorato Manto Nuziale, e i Grandi Esseri hanno reso possibile che questo materiale sia pronto e meglio amalgamato per il suo uso come potere animico nella Notte della Luna Piena.

 

Ritorno a Insegnamenti