N-O-P
Nadir o Imum Coeli, comunemente scritto I.C. Posizione opposta allo Zenit o M.C. Il Sole vi si trova a mezzanotte.
Natività. Ha lo stesso significato di oroscopo, carta del cielo, tema astrologico, tema di nascita, mappa stabilita per il momento della nascita.
Nebulosa. Ammasso compatto di stelle e mondi in formazione. Ne sono note tre per il loro effetto nocivo sulla vita (Vedi Stelle Fisse).
Nodi. (vedi Drago).
Nutazione. Movimento vibratorio dell'asse terrestre, causa della precessione degli equinozi (vedi Zodiaco Intellettuale).
Occidentale, Orientale. Quando il Sole o i pianeti hanno oltrepassato lo Zenit, o Medio Cielo, luogo dove si trova il Sole a Mezzogiorno, cominciano a discendere verso l'orizzonte occidentale: è la ragione per la quale i pianeti della 9a, 8a e 7a Casa sono chiamati Occidentali, e quelli della 12a, 11a e 10a Casa, che salgono l'orizzonte verso il Medio Cielo, come fa il Sole al mattino, sono detti Orientali.
Ma quando il Sole tramonta nel luogo in cui viviamo si alza in un'altra parte del mondo, rappresentato dalla 6a, 5a, 4a, 3a, 2a e 1a Casa della nostra natività, e durante questo tempo è orientale od occidentale in relazione al suo Medio Cielo che è il nostro Nadir. Quando sale dal suo orizzonte orientale, che è il nostro discendente, attraverso la 6a, 5a e 4a Casa, è chiamato orientale, e quando scende al suo orizzonte occidentale, che è il nostro Ascendente, è chiamato occidentale.
Ecco perché i pianeti della 12a, 11a, 10a, 6a, 5a e 4a Casa sono chiamati orientali e i pianeti delle altre sei Case, occidentali.
Ore Planetarie. La Filosofia Rosacrociana insegna che i pianeti hanno dominio sui sette giorni della settimana, che rappresentano i sette giorni (Periodi) della creazione[1]:
Sabato è il giorno di Saturno, e corrisponde al Periodo di Saturno;
Domenica è il giorno del Sole, e corrisponde al Periodo del Sole;
Lunedì è il giorno della Luna, e corrisponde al Periodo della Luna;
Martedì è il giorno di Marte, e corrisponde alla prima metà del Periodo della Terra;
Mercoledì è il giorno di Mercurio, e corrisponde alla seconda metà del Periodo della Terra;
Giovedì è il giorno di Giove, e corrisponde al Periodo di Giove;
Venerdì è il giorno di Venere, e corrisponde al Periodo di Venere.
I pianeti non hanno soltanto un'influenza sui giorni della settimana, ma anche sulle ore del giorno, e il sistema fondamentale concernente l'ordine e il rapporto fra la dominazione dei giorni e quella delle ore diviene logico quando osserviamo che il pianeta che dà il suo nome a un certo giorno, governa anche la prima ora dopo il sorgere del Sole del giorno stesso.
Incominciando dall'ora del levar del Sole della domenica, governata dal Sole, l'ora successiva è riservata a Venere, la terza a Mercurio, quindi la Luna e gli altri nell'ordine che segue: Sole, Venere, Mercurio, Luna, Saturno, Giove e Marte. Questa successione prosegue senza interruzione fino al levar del Sole della domenica successiva; poiché l'ultima ora del sabato è governata da Marte, il Sole, con i suoi raggi benefici, apre la settimana.
In questa successione che comincia la domenica al levar del Sole, la Luna governa la prima ora di lunedì, che è la 25.a ora dopo la prima della domenica. Marte governa la prima ora di martedì, che è la 25.a ora dopo la prima ora di lunedì, e così via per gli altri giorni della settimana. Ciò mostra in quale modo il metodo della denominazione dei giorni secondo gli Spiriti Planetari che li governano si combina con quello delle ore planetarie, avendo tanto l'uno quanto l'altro la scienza esoterica come base.
Per Ore Planetarie, dobbiamo intendere non ore di sessanta minuti, ma con durata variabile secondo le epoche dell'anno e il luogo di residenza. Vicino all'Equatore la divergenza è minore; essa aumenta via via che andiamo verso il Polo, essendo un'ora planetaria la dodicesima parte del tempo che intercorre fra il calar del Sole di un giorno e il levar del Sole del giorno successivo, o la dodicesima parte di un giorno che comincia al levar del Sole e termina al calare.
Agli equinozi, quando i giorni e le notti sono di lunghezza uguale, le opre planetarie hanno sessanta minuti ciascuna, ma a metà estate, a 60° di latitudine, ad esempio, ove il Sole si leva alle 3 del mattino per tramontare alla sera alle 20 - dando così una giornata di 17 ore e una notte di sole 7 ore - le ore planetarie sono di 92 minuti durante il giorno e solo 27 minuti durante la notte. In dicembre, invece, quando a 60° di latitudine il Sole non si alza prima delle 9.15 e tramonta alle 14,45 del pomeriggio, le ore planetarie del giorno sono di 27 minuti e quelle della notte di 92.
Per comodità dello studente diamo all fine del libro sei tavole, ciascuna relativa a due mesi dell'anno, per latitudini che vanno da 25° a 55° Nord e Sud, che praticamente comprendono tutto il mondo abitato. Dette tavole sono perpetue e possono servire per tutta la vita.
Per trovare in un dato momento il pianeta governante, vedere l'ora che interessa e poi consultare la tavola per il mese corrente. Scendere lungo la colonna corrispondente alla latitudine relativa e fermarsi quando si arriva al numero che indica un'ora più avanzata di quella risultante dall'orologio; risalire quindi di una riga: il numero dato indica il momento in cui l'influenza del pianeta regnante comincia a farsi sentire; la linea sulla quale ci si era fermati prima indica l'ora nella quale l'influenza finisce.
I governanti orari si trovano nell'intersezione della riga che contiene l'ora in cui cominciano a regnare, con la colonna corrispondente al giorno della settimana. Ad esempio, se desideriamo trovare il pianeta che regna nella latitudine di 40° alle due di pomeriggio di un giovedì del mese di dicembre, esaminiamo la colonna intestata con le latitudini "35°" e "45°" e fermiamoci alle 2.28 del pomeriggio, che è il primo numero dopo l'ora che ci riguarda; risaliamo di una riga, alle ore 1.14 e ritorniamo allora a sinistra fino alla colonna del giovedì. Ivi troviamo Marte e concludiamo che questo pianeta governa il giovedì dei mesi di gennaio e di dicembre dalle ore 1.14 alle 2.28 del pomeriggio, alle latitudini da 35° a 45°.
Chi ha studiato la natura dell'influenza dei pianeti sui diversi problemi della vita, potrà facilmente rendersi conto dell'utilità d'impiego delle ore planetarie. L'esperienza e l'osservazione faranno presto conoscere il mezzo di scegliere il momento più propizio per dare inizio ad una qualsiasi impresa. Molte persone offendono gli astri pervertendo l'uso della loro influenza a fini egoistici, sforzandosi d'ottenerne un vantaggio indebito; ma gli studenti della nostra filosofia non devono attendersi di trovare qui il mezzo di raggiungere un tale proposito. Non abbiamo studiato la questione da questo angolo, e anche se ne conoscessimo il processo non lo insegneremmo a chicchessia. In alcune occasioni, tuttavia, le ore planetarie possono essere usate vantaggiosamente e a buon diritto: indichiamo pertanto il modo di utilizzarle.
Supponiamo di voler aiutare un amico e di conoscere un posto che egli potrà agevolmente occupare. Se ricordiamo che il Sole è il significatore dei capi, dei datori di lavoro, l'utilizzazione delle ore governate dal Sole è indicata per trattare l'affare con una persona di quel tipo, e in quel momento un favore avrà più possibilità di essere accordato.
È importante ricordare che il pianeta che governa le prime ore del giorno possiede un'influenza predominante su tutta la giornata; che gli astri governanti le varie ore non hanno che un'importanza secondaria e sono potenziati o indeboliti proporzionalmente all'accordo o disaccordo della loro natura con quella del governatore della giornata. Se perciò si sceglie un'ora solare, un sabato, posto sotto l'influenza ostacolatrice di Saturno, la fortuna è lungi dall'essere così abbondante come se si prendesse un'ora solare di un giovedì, giorno circondato dai benefici raggi di Giove, governatore di quel giorno.
Può accadere che, per amicizia, desideriamo riprendere qualcuno che sappiamo essere persona suscettibile, che si offende subito, e che si vogliano evitare dispute: in questo caso useremo l'ora del freddo e calmo Saturno, possibilmente un sabato, onde reprimere e spegnere lo spirito marziano. Il pericolo di una rottura sarà allora ridotto al minimo e più tardi, riflettendoci, sarete entrambi gradevolmente sorpresi del modo in cui la cosa si è svolta.
Oppure, ancora, se si trattasse di incoraggiare qualcuno la cui oziosità fosse sorgente di sofferenza per coloro che lo circondano, se in qualche modo occorresse un fuoco ardente per animarlo, converrebbe scegliere per parlargli il giorno (martedì) e l'ora di Marte, quando le energie del pianeta sono all'apogeo. Allora egli vi ascolterà, se esiste anche una sola possibilità di farlo agire.
Utilizzano queste istruzioni con scopo disinteressato, farete discendere delle benedizioni sugli altri, ammassando tesori in cielo "che la tignola e la ruggine non possono distruggere", perché è bene ricordare, al riguardo, che tutti i beni materiali: potere, posizione, ricchezze e altri possedimenti di questo mondo, devono essere abbandonati quando la morte ci chiama e che allora solo le nostre buone azioni ci rimarranno. Non abusate quindi mai di queste conoscenze: se volete usare le influenze stellari fatelo in vista di ottenere dei valori eterni, anziché guadagno temporaneo.
Opposizione. Se due pianeti si trovano nello stesso grado di due segni opposti, si dicono in opposizione (vedi Aspetto e Orbita).
Orbita. I pianeti formano tra loro aspetti che influiscono sugli affari umani quando si trovano nello stesso grado dello Zodiaco, oppure ad un determinato numero di gradi di distanza. È stato però notato che l'influenza si fa sentire quando i pianeti non sono ancora al grado determinato; ciò dipende dal fatto che ogni pianeta è circondato da una sfera sottile, la quale tocca l'aspetto prima che questo sia esattamente formato. Questa sfera d'influenza si chiama orbita.
Orbita. Curva descritta da un pianeta nel suo viaggio attorno al Sole.
Orientale. Vedi Occidentale, Orientale.
Orizzonte. In Astrologia, il luogo di nascita è sempre considerato il punto più elevato della Terra e, visto da questo punto, il cerchio principale è l'orizzonte.
Esso può essere obiettivo o razionale.
Orizzonte obiettivo. È il cerchio massimo abbracciato dalla nostra vista, laddove cielo e terra sembra si tocchino.
Orizzonte razionale. È al di sopra dell'orizzonte obiettivo, nel piano che passa attraverso il centro della Terra.
Parallelo. Aspetto formato da due pianeti quando hanno la stessa declinazione*, sia a Nord che a Sud dell'Equatore celeste.
L'orbita di quest'aspetto è di 1°, al massimo 1,5° più o meno.
Parte di Fortuna. È il punto del tema natale che si oppone o che favorisce la fortuna, secondo gli aspetti che riceve dai pianeti.
Per provare se la Parte di Fortuna è calcolata bene, vedere se la distanza che intercorre fra il Sole e la Luna è uguale alla distanza che vi è fra l'Ascendente e la Parte di Fortuna stessa.
Pianeti. Corpi celesti degli ambasciatori di Dio, orbitanti attorno al Sole.
Essi sono i seguenti:
Sole. Come l'uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, la manifestazione del Quale è triplice, così l'Io superiore dell'uomo è rappresentato astrologicamente da un cerchio, il cui punto centrale simbolizza l'aspetto spirituale più elevato, lo Spirito Divino, la cui facoltà è la Volontà. Il Sole rappresenta quindi, in un tema astrologico, la più alta espressione dell'Io. Esso segna l'influenza positiva emanata dall'uomo, quella che lo caratterizza nel senso più elevato della parola.
Il simbolo del pianeta Venere è un cerchio sopra la croce. Simbolizza la saggezza, che non è puro intellettualismo, ma intuizione e immaginazione. La natura essenziale di Venere è perciò l'amore, l'influenza coesiva che nella vita ci attira l'un l'altro per reciproco beneficio, sebbene Venere in sé e per sé non sia affatto interessata ad un bene mutuo, perché la sua natura è quella di attirare, e il bene che ne deriva non è che accidentale.
Il pianeta Giove è simbolizzato da un semicerchio posto sopra la croce. Denota lo spirito umano la cui facoltà è il pensiero astratto. Così Giove rappresenta l'intellettualità elevata che è indifferente alle cose materiali e si esprime in pensiero astratto, come la religione, la filosofia, le scienze elevate.
Marte è l'opposto di Venere: è simbolizzato da una croce sopra il cerchio, a indicare che, mentre la natura di Venere è quella di amare e donare, quella di Marte è del tutto egoistica. Indica dunque l'espressione dell'energia della natura inferiore, del corpo del desiderio, dell'aspetto passionale ed emozionale dell'uomo che esso spinge a lavorare nel mondo unicamente per vincerne gli ostacoli e acquisire esperienza.
Saturno è l'opposto di Giove, e la croce della materia è al di sopra del semicerchio rappresentante l'intelligenza. Conferisce perseveranza agli impulsi di Marte e simbolizza la parte relativamente permanente della natura inferiore, ciò che è stato vagliato e giudicato utile. È, di conseguenza, il simbolo degli atomi-seme dei veicoli inferiori dell'uomo, dove sono immagazzinate le esperienze di tutte le vite passate. Saturno dunque denota l'abilità, la castità, la giustizia, la perseveranza e i talenti fisici trasmutati in virtù tramite la sua influenza purificatrice in Purgatorio. È il mietitore delle cose seminate nel corpo e, come tale, appare sovente nella vita per castigarci per il male che abbiamo fatto; non con spirito vendicativo, ma per insegnarci ad agire in senso retto.
La Luna è il riflettore del Sole; essa indica, con l'Ascendente, ciò che costituisce il corpo fisico, essendo la Luna più specificamente il simbolo del corpo vitale e l'Ascendente il significatore del corpo denso. Entrambi indicano lo strumento che l'uomo ha a disposizione per agire, la parte più perfezionata della sua natura, ma anche la più effimera. La Luna è dunque l'antitesi del Sole: quest'ultimo è una stella fissa, mentre la Luna è la più mobile, la più volubile dei corpi celesti.
Dei sei pianeti citati, gli ultimi tre sono i significatori della natura inferiore dell'uomo: la personalità, opposta all'individualità rappresentata dai primi tre. Questi due triangoli, sono riuniti dal pianeta significatore del pensiero concreto: Mercurio. Il simbolo di questo pianeta si compone dei tre elementi costituenti tutti i simboli planetari: il cerchio, il semicerchio e la croce. Ciò indica che esso non possiede natura propria, ma che è il veicolo di espressione degli altri pianeti. Quando Mercurio è ben situato in rapporto a Venere, dona senso artistico, musicale e letterario, in quanto le vibrazioni che si manifestano in tutte le arti provengono da Venere.
Se ben aspettato con Giove, Mercurio dona spirito scientifico e filosofico: crea il direttore, il legislatore che opera nella Chiesa e nello Stato per il bene di tutti.
Mercurio in buon aspetto con Marte indica l'uomo d'azione che mira allo sviluppo delle risorse materiali del mondo su piccola o grande scala, come commerciante, mercante o altra professione avente lo scopo di realizzare un beneficio personale perché, come abbiamo detto, Marte è l'opposto di Venere ed è la personificazione dei desideri egoistici.
Mercurio in aspetto con la Luna non ha significato, in quanto la Luna è essa stessa un riflettore, salvo quando l'aspetto viene da un segno Cardinale o da un pianeta in elevazione. In questo caso tende a produrre alienazione mentale.
Tutto quanto sopra detto, indica solo la natura essenziale dei pianeti. Se essi sono in buoni aspetti con dei benefici queste tendenze naturali sono rafforzate, ma se sono in aspetto con dei malefici, la natura di Venere, che è saggezza, amore, ritmo, diventa follia, sregolatezza e pigrizia. La filosofia, il rispetto delle leggi, la misericordia e le aspirazioni elevate di Giove si tramutano in licenziosità, malevolenza, comportamenti riprensibili. L'alta spiritualità del Sole si manifesta tutt'al più in spirito animalesco e salute fisica. Per quanto riguarda i pianeti della natura inferiore, i buoni aspetti di Marte orientano i desideri verso oggetti di natura costruttiva, verso un'attività ben regolata, mentre i cattivi aspetti sono responsabili dell'espressione dei desideri di natura distruttiva.
Saturno, se ben aspettato, conferisce abilità meccanica, potenza esecutiva, capacità di resistere agli ostacoli materiali e di vincerli. Crea l'uomo assennato, l'organizzatore, il promotore di affari, l'investigatore scientifico secondo linee materiali. Poiché è l'opposto di Giove, è chiaro che, come Giove bene aspettato denota il filosofo profondo, il legislatore apprezzato, il sacerdote ardente e sincero, tutti coloro, insomma, che hanno delle aspirazioni nobili ed elevate, così Saturno male aspettato indica l'uomo dallo spirito limitato, il settario religioso, il materialista, l'anarchico, il nemico della società dal punto di vista della Chiesa e dello Stato. Come Giove ha uno spirito benevolo, espansivo, elevato, così Saturno in cattivo aspetto dà spirito sarcastico, tendenze limitate, concrete.
Urano. Oltre i sette pianeti citati, altri tre sono compresi nel nostro sistema solare: Urano, Nettuno e Plutone. Urano può essere considerato come l'ottava superiore di Venere, cioè avente la stessa natura, ad un grado più sottile, più pregiato. Le sue vibrazioni sono così spirituali che l'uomo comune è incapace di sentirle nella loro natura trascendentale e risponde solo ala lato negativo. Urano governa l'etere e se si trova in aspetto con Mercurio posto nell'Ascendente, mette il soggetto con la forza nota come elettricità. Le manifestazioni di questo pianeta sono sempre improvvise e poiché l'umanità, come abbiamo visto, risponde al suo lato negativo, i suoi effetti si manifestano particolarmente sotto forma di disastri.
Nettuno è l'ottava superiore di Mercurio è il portatore di fiaccola del Sole fisico, così Nettuno lo è del Sole spirituale, chiamato dagli occultisti Vulcano, che si scopre dietro il Sole visibile. Naturalmente ben pochi fra gli umani sono atti ad essere influenzati da questo pianeta, salvo che in castigo aspetto, creando uno stato mentale caotico. Quando si trova negli angoli e soprattutto se è in elevazione vicino al Medio Cielo, produce occultisti e mistici della più alta tempra, ma se è situato in Casa cadente produce tutt'al più medianità e spesso alienazione mentale. Nettuno è la corda più alta della lira dell'anima di Dio e, quindi, la meno usata e quella che più facilmente perde l'accordatura. Coloro che sono maggiormente sotto la sua influenza, sono gli astrologi e i musicisti di strumenti a corda.
Plutone è l'ottava superiore di Marte. Quando l'energia della natura inferiore cessa di essere impiegata egoisticamente, può essere utilizzata per la rigenerazione del corpo e dello spirito. Come per Urano e Nettuno, le persone capaci di vibrare alle possibilità più elevate significate da Plutone, sono rare. Ecco perché, se il pianeta riceve aspetti dissonanti può esprimersi in maniera brusca e distruttiva tramite una utilizzazione corrotta della materia. Le persone che lavorano al limite dell'energia e della materia, come la costituzione dell'atomo, sono sotto la sua influenza, come coloro che trasmutano la forza creatrice, che ordinariamente si manifesta come sessualità. Questa forza, trasmutata in slancio mistico, può trasformarsi allora in potere spirituale potente.
Vedere Simboli.
Pianeti inferiori. Venere e Mercurio: sono così designati perché si trovano sempre vicini al Sole e non sono mai visibili nella parte opposta al Sole. La loro orbita si trova tra il Sole e la Terra.
La ragione esoterica della loro prossimità al Sole è esposta nel I Capitolo.
Pianeti superiori. Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, così chiamati perché si trovano lontani dal Sole, oltre l'orbita della Terra.
Pleiadi. Vedi Stelle fisse.
Precessione. Movimento retrogrado dell'equinozio di primavera. Fattore di grande importanza per l'umanità (vedi Zodiaco intellettuale).
Progressione. Vedi Direzione e Transiti.
[1] V/ "La Cosmogonia dei Rosacroce"
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